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Si chiama Artemio il pallone
della prossima stagione della Lega Pro. La presentazione oggi a
Firenze, al 'Circolo Canottieri', alla presenza del presidente
Matteo Marani: "La scelta del nome del pallone - ha spiegato -
ereditata dal mio predecessore Francesco Ghirelli, è dedicata
alla memoria di Artemio Franchi, uno dei più grandi se non il
più grande dirigente della storia del calcio italiano, il padre
di questa categoria: la Serie C, allora semiprofessionistica,
nacque proprio a Firenze grazie a lui". A produrre il pallone
l'azienda Erreà rappresentata dal presidente Angelo Gandolfi.
Artemio è composto da 14 pannelli, con certificazione FIFA
Quality Pro, il design si ispira alle maglie Erreà degli anni
'90 e come nella scorsa stagione vi è stato inserito un QR Code
speciale attraverso il quale la Lega Pro potrà fornire
informazioni esclusive.
"Un giusto mix tra storia, tradizione e futuro - ha detto
Marani - e sarà protagonista in oltre 1200 partite. I nostri
ascolti sono incrementati a livello di record negli stadi e
davanti alla tv, abbiamo raggiunto il milione di ascolto per la
sola finale playoff. Questo conferma che la C ha un grande
pubblico e un grande bacino e forse è il calcio più vicino alla
gente''. Non mancano i problemi economici: "Vero, però abbiamo
un ventesimo dell'indebitamente della A, quindi chi produce
debito al calcio italiano non è la C. Grazie anche a chi mi ha
preceduto - ha rimarcato Marani - abbiamo un sistema di garanzie
di controllo anche bancario molto rigoroso". Entrando poi nel
dettaglio ha aggiunto: "Abbiamo avuto la mancata iscrizion del
Pordenone, sarà riammessa una delle squadre che ha partecipato
all'ultimo campionato di C. In caso di rigetto di domanda
procederemo con il ripescaggio: ad aver diritto per prima sarà
una squadra Under 23, poi una della D e infine una delle
retrocesse dalla Lega Pro mentre l'anno prossimo sarà invertito
il criterio tra D e C. L'Atalanta si sta muovendo per la seconda
squadra, il caso Juve dimostra che le seconde squadre possono
essere una risorsa importante. Comunque andrà rivisto il
criterio dei ripescaggi e al prossimo Consiglio Federale
chiederò di rivedere questa normativa''.
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