Gli Stati Uniti sono stati sconfitti
2-1 in trasferta da Trinidad e Tobago ma si sono qualificati
alle semifinali della Concacaf Nations League grazie alla
vittoria per 3-0 ottenuta all'andata. Ma la partita a Port of
Spain ha avuto come protagonista negativo l'ex milanista Sergino
Dest, che ha perso la testa dopo un'ammonizione si è fatto
espellere dall'arbitro guatemalteco sull'1-0 per gli Usa,
determinando la sconfitta della sua squadra, e il ct Gregg
Berhalter si è infuriato con lui.
Ritenendo che l'arbitro avesse sbagliato assegnando una
rimessa laterale a Trinidad, il giocatore ha calciato via il
pallone ed è stato ammonito, quindi ha mimato un bacio
all'arbitro ed è stato cacciato, Inoltre, nel tunnel degli
spogliatoi ha litigato con due compagni di squadra che lo
avevano rimproverato. "Non ci sono scuse per quello che ha fatto
- ha affermato Berhalter -. Noi siamo orgogliosi di rimanere
sempre disciplinati e rispettare qualsiasi decisione, giusta o
sbagliata che sia. Quella di Dest non è stata la risposta
giusta. E' inammissibile". Il giocatore ora al Barcellona è
stato criticato anche da alcuni compagni di squadre e ha voluto
scusarsi sui social: "Voglio scusarmi con i miei compagni di
squadra, lo staff, i tifosi e l'intera nazione per il mio
comportamento; è stato inaccettabile, egoista e immaturo. Ho
deluso la mia squadra. È qualcosa da cui devo imparare e non
accadrà più".
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