"La commercializzazione dei diritti
audiovisivi della Serie B? Si è deciso di procedere alla vendita
per un triennio, perché sulla base di valutazioni di estrema
attualità rispetto alle grandi competizioni internazionali,
riteniamo di dover procedere con un parametro temporale
limitato, così da capire come queste vicende si evolveranno nel
tempo". E' quanto detto dal presidente della Lega Serie B, Mauro
Balata, nel corso della conferenza stampa post-assemblea di
oggi.
Un altro tema molto dibattuto è stato la riforma del lavoro
sportivo, per la quale il calcio cadetto richiede delle misure
correttive urgenti. Il presidente della Cremonese Francesco Dini
spiega: "Nel 2021, con il decreto lesgislativo numero 36 che ha
riformato il rapporto vincolistico tra squadre e giovani
calciatori (che prima prevedeva un rapporto continuativo fino al
19/o anno di età e ora non è più così, ndr), sono stati
modificate in modo radicale le regole che regolavano questi
rapporti, in un modo devastante".
Questa riforma, secondo Dini, avrà un impatto sociale, "perché
tocca calciatori di 14-15 anni, che prima avevano un rapporto
con le società, mentre ora li avanno solo con i procuratori, con
impatti etici inquietanti". Da qui la scelta di rivolgersi alla
Federcalcio "per aprire un tavolo così da analizzare le nostre
proposte, e di intervenire subito con accorgimenti regolamentari
che limitino i danni - le parole di Dini - Soprattutto ci
rivolgeremo a breve ai Ministri competenti, del Lavoro e dello
Sport, oltre che al legislatore, perché bisogna cambiare la
norma primaria, che per come è scritta va ad azzerare il settore
giovanile italiano".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA