"Se giochi in casa col Cagliari
tenendolo davanti alla sua aerea per 90 minuti, devi vincere".
Così Marten de Roon sullo 0-0 dell'Atalanta: "Negli ultimi dieci
minuti abbiamo creato qualcosina, ma in genere abbiamo faticato.
Eravamo sempre vicino alla loro area ma senza trovare quasi mai
l'ultimo passaggio. Il gioco c'è stato anche se siamo stati poco
lucidi - spiega il centrocampista -. Per vincere bisogna fare i
gol e nelle ultime gare in casa stiamo faticando a costruire
occasioni. Abbiamo spinto fino all'ultimo anche coi cambi,
difficile giochino sempre gli stessi. Questi sono due punti
persi".
"Non mi piace la parola stanchezza, io mi sento abbastanza
bene. Contano un pochino gli assenti perché per noi sono
importanti. Chi viene a Bergamo si abbassa tanto e sta a noi
trovare le soluzioni e i movimenti giusti. Sta a noi migliorare
dove fatichiamo", prosegue l'olandese.
Ancora, per il ritorno dei playoff di Champions League: "Per
martedì col Bruges c'è una carica enorme, forse di più per quel
rigore nel finale. Per passare il turno bisogna migliorare la
prestazione. Se ripetiamo quella fuori casa, non basta di certo.
Da domani testa a martedì, col favore del pubblico vogliamo
giocare una partita di grande intensità ed energia". Infine, sul
gol annullato a Brescianini nel secondo tempo coi sardi per
presunta spinta di Posch su Caprile: "L'ho appena rivisto: si
può fischiare, non voglio entrare troppo negli episodi perché
non ha senso. Io non ho capito perché Deiola abbia perso tre
minuti per uscire e poi l'arbitro ne abbia dati quattro di
recupero e anche lì eravamo sempre fermi. In Inghilterra ho
visto darne dodici e noi vorremmo continuare a giocare".
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