Fiorentina-Parma termina 0-0 nella 32esima giornata di Serie A

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LA PARTITA
Tra Fiorentina e Parma è finita 0-0 ed è un risultato che sta bene alla squadra emiliana, un punto prezioso per smuovere ancora la classifica dopo il pareggio in rimonta una settimana fa contro l'Inter. I viola invece, dopo aver superato nelle ultime settimane Juventus e Atalanta ed essere usciti imbattuti da San Siro contro il Milan, hanno sprecato una buona occasione per consolidare la corsa sempre più affollata e complicata per un posto in Europa: non è la prima volta in questa stagione che perdono punti contro avversari di media/bassa classifica.

Partita brutta, bloccata, giocata in un clima piovoso e autunnale, in cui la Fiorentina ha chiuso il primo tempo senza fare un tiro nello specchio della porta: lenta, macchinosa, la squadra di Palladino (oggi squalificato, ha seguito la gara da uno sky box, al suo posto in panchina il vice Citterio), in campo con la stessa formazione delle ultime due gare, non è mai riuscita a prendere l'iniziativa e a velocizzare il proprio gioco fatta eccezione per qualche incursione del solito Dodò. L'unico tentativo, sopra la traversa, è stato di Mandragora, decisivo con il gol della vittoria per 2-1 giovedì in Slovenia con il Celje nell'andata dei quarti di Conference League: il centrocampista è stato fra i pochi ad essere confermati dal 1' insieme a De Gea, Pongracic, Ranieri e Cataldi. Ben 6 i cambi decisi da Palladino rispetto all'impegno di coppa, con il ritorno fra i titolari di Kean, Gudmundsson e Fagioli, quest'ultimo fra i più attesi dopo essersi ritrovato in questi giorni sulle prime pagine per i nuovi sviluppi della Procura di Milano nell'inchiesta sulle scommesse.

Dal canto suo il Parma, presentatosi con una difesa a cinque (dentro anche il giovane Leoni classe 2006) e Pellegrino preferito a Man in attacco con il supporto di Bonny, ha tentato qualche affondo, anche se l'unica vera occasione è stata al 3' sul colpo di testa di Bernabé che ha costretto De Gea a respingere in corner. Per il resto ha tenuto palla puntando a chiudere ogni spazio agli avversari, usando le buone e talvolta anche le cattive tanto da andare all'intervallo con ben quattro ammoniti, tra i quali Valeri che ha rischiato di prendere il secondo giallo per un'entrata su Pongracic (di qui le proteste viola). Nella ripresa la squadra di casa si è un po' scossa e con Kean al 10' è andata vicinissima al vantaggio, poi ci ha provato Fagioli su punizione (il centrocampista verrà poco dopo avvicendato con Adli), Dodo si è visto respingere il tiro da Suzuki beccato dai tifosi di casa per le continue perdite di tempo e a Richardson, subentrato a Mandragora, è stato annullato giustamente un gol per fuorigioco. I cambi tra i viola (fra questi Beltran per Gudmudsson) non hanno fruttato quanto sperava Palladino, anche perché il Parma non si è mai disunito, tentando qualche ripartenza e difendendosi con attenzione fino a portarsi via un pareggio più che meritato.
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