Lecce-Napoli 0-1 LA CRONACA
Basta un gol di Raspadori per proseguire la corsa del Napoli verso lo scudetto quando mancano tre giornate dal termine del campionato. E' bastata una punizione gioiello dell'attaccante, a metà della prima frazione, per sbancare il Via del Mare, a Lecce. Massimo risultato con il minimo sforzo. Di riffa o di raffa gli uomini di Conte erano scesi nel Salento per consolidare il primato in classifica, e cercare di allungare ancora sull'Inter. Alla fine hanno avuto ragione. Non una gara trascendentale per i partenopei, con il Lecce che nella ripresa ha cercato, seppur in maniera disordinata, di riagguantare la sfida, costringendo gli azzurri a soffrire più del previsto. Ma era troppo importante raggiungere l'obiettivo per centrare il traguardo finale. Ora si che il destino tricolore è solo nelle mani negli uomini di Conte: con tre gare alla fine del torneo, di cui due tra le mura amiche, potrebbe essere questa vittoria, forse la gara più temuta sino alla fine del torneo, il lasciapassare per cucirsi il tricolore sulle maglie. Di contro il
Lecce, che non sfigura, al suo attivo una traversa con Gaspar, dovrà giocarsi la salvezza sino all'ultimo minuto del torneo.
In casa Lecce torna dalla squalifica Krstovic, poi conferma della formazione imbattuta a Bergamo. Nel Napoli Conte preferisce Raspadori come spalla di Lukaku. In difesa, senza l'infortunato Buongiorno, Olivera gioca al centro e Spinazzola va a sinistra.
Si comincia nel segno e nel ricorso di Graziano Fiorita, fisioterapista giallorosso tragicamente scomparso nei giorni scorsi. Dietro la panchina del Lecce alcuni fasci lasciati dalla società giallorossa. Anche il tecnico del Napoli Antonio Conte e capitan Di Lorenzo a omaggiare lo sfortunato Fiorita con fasci di fiori. Mentre il pubblico fischia l'inno della Lega A, si osserva il minuto di silenzio. I giallorossi, proprio come a Bergamo, si abbracciano nei pressi della propria panchina: anche i giocatori partenopei si uniscono al gruppo dei padroni di casa, terna arbitrale compresa, in un unico abbraccio, per un minuto di silenzio quasi irreale.
Si parte e al 2' già un brivido di marca partenopea. Azione sulla destra, Politano rientra e calcia col mancino: Lukaku lesto a intervenire e spiazzare Falcone ma il Var rileva il fuorigioco. Si retsa sullo 0-0. Al 6' la gara viene momentaneamente sospesa per oltre cinque minuti per un lancio ripetuto di fumogeni e oggetti in campo, proveniente dal settore ospitato dalla tifoseria leccese. Cori di dissenso si levano nei confronti della Lega serie A, e l'esposizione di uno striscione "Lega infame Lecce ti schifa". Dopo cinque minuti si ricomincia a giocare. Il Lecce ci prova con Krstovic con un'azione personale. Il Napoli comincia a fare sul serio e al 24' passa.
Punizione dal limite dell'area, sulla sfera va Raspadori.
Esecuzione perfetta sul palo di Falcone, e destro vincente. Il Lecce prova a rialzare la testa, e Gaspar sfiora il clamoroso pari. Il difensore taglia sul primo palo su cross proveniente dal corner. Sfera che sbatte prima sulla traversa e poi sulla mano di Spinazzola, ma tocco giudicato regolare (37'). Il Napoli vuole congelare il risultato già nel primo tempo e Raspadori sfiora il bis. Nella ripresa subito due cambi in casa Lecce: dentro Helgason e Morente per Karlsson e Kaba. E proprio il giocatore islandese riceve palla e calcia da fuori area: deviazione di Lobotka, in volo Meret devia in angolo. Dall'altra parte Conte è costretto ad un primo cambio forzato, con Lobotka uscito malconcio da un contrasto che esce per far spazio a Gilmour (54'). Il Lecce ci prova. Di contro il Napoli, attento nella fase difensiva, cerca di colpire con rapide ripartenze, ma Lukaku non sembra essere nella sua serata migliore. Helgason su punizione tenta di sorprendere Meret (67'). I padroni di casa producono il massimo sprint per cercare di raggiungere il pari, anche se in maniera confusa, e Napoli che palesa una certa difficoltà nel ripartire. Lo capisce Conte che toglie Raspadori e inserisce Billing, per tamponare gli attacchi giallorossi. Il Napoli passa a Lecce e vola a +6 sull'Inter, in attesa della gara dei nerazzurri. Ma la strada per il tricolore potrebbe essere in discesa.
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