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Sinner squalificato, Kyrgios: 'Un giorno brutto'. La Ptpa "Cambiare sistema"

Sinner squalificato, Kyrgios: 'Un giorno brutto'. La Ptpa "Cambiare sistema"

Botta risposta Lopez-Wawrinka, Panatta "è la scelta più pratica"

ROMA, 15 febbraio 2025, 18:47

Redazione ANSA

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Kyrgios © ANSA/EPA

Kyrgios © ANSA/EPA

Una sentenza che lascia fuori dai campi per tre mesi Jannik Sinner per il caso doping e non può che dividere il mondo del tennis tra detrattori, supporter e sostenitori del campione altoatesino numero uno del mondo e chi come la Ptpa vuole cambiare il sistema.

 

Il primo a dire la sua, subito dopo la decisione della Wada di fermare Sinner, è Nick Kyrgios che già all'inizio della vicenda si era distinto come principale detrattore dell'altoatesino. "Un brutto giorno per il tennis - commenta sui social l'australiano - Le regole sono regole a meno che tu non sia un burattino del sistema. Wada doveva imporre un divieto di 1-2 anni. Ovviamente il team di Sinner ha fatto tutto il possibile per andare avanti e accordarsi per un divieto di tre mesi, nessun titolo perso, nessun premio in denaro perso. Colpevole o no? Triste giorno per il tennis. La giustizia nel tennis non esiste".

 

Alle dure critiche si accodano altri ex tennisti come lo svizzero Stan Wawrinka che afferma di "non credere più allo sport pulito". All'elvetico replica un altro ex della racchetta, lo spagnolo Feliciano López Díaz-Guerra che su X prende le difese del campione di Sesto Pusteria: "Io ci credo Stan. E' chiarissimo che non abbia fatto nulla per migliorare le sue prestazioni, è stato provato. Si è preso la piena responsabilità per errori di altri e di conseguenza i 3 mesi di sospensione.  Uno stop più lungo avrebbe reso lo sport più pulito? Non penso". E Casper Ruud, attuale n.5 Atp, aggiunge: "Se si leggono le carte si capisce che non ci sono stati favoritismi". 

 

A prendere le difese di Sinner anche un grande ex del tennis italiano come Adriano Panatta: "È la scelta più pratica, evita di fargli saltare la stagione intera. Perderà qualche torneo, ma i più importanti, Roma, Roland Garros e Wimbledon potrà giocarli. La trovo sempre un'ingiustizia - sottolinea Panatta - ma almeno si toglie di mezzo questo pensiero che da troppo tempo aveva nella testa. La Wada - conclude Panatta - ha voluto imporsi per dire noi esistiamo, per cui il principio della responsabilità oggettiva è stato ribadito, ma ho sempre detto che Sinner non c'entrava niente".

 

Sulla stessa linea un altro ex del tennis azzurro Paolo Bertolucci: "La scelta di Jannik Sinner è pragmatica, sofferta, ma è intelligente. Può "salvare" Roma e i tre Slam. Tornerà più determinato e forte di prima".

 

Punta invece a cambiare il sistema Professional Tennis Players Association (Ptpa) di Novak Djokovic: "Non importa a chi va il tuo tifo, diverse cose sono ora chiare. Il sistema non è un sistema, è un club - si legge nella nota - Quello che dovrebbe essere una discrezione caso per caso è di fatto una copertura per accordi fatti su misura, trattamenti ingiusti e sentenze inconsistenti. La mancanza di impegno da parte dell'Atp, Wta, Grande Slam, Itia e Wada nel riformare e creare un giusto e trasparente sistema nel futuro. Questa predilezione è inaccettabile per tutti gli atleti e mostra una profonda mancanza di rispetto per tutti sport e i suoi fan. È tempo di un cambiamento. E lo faremo".

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