È una Iga Swiatek piuttosto lucida
quella presentatasi in conferenza stampa a Stoccarda in vista
del Wta 500 sulla terra rossa in cui - dopo aver vinto il
titolo nel 2022 e nel 2023 - è stata sconfitta lo scorso anno in
semifinale. Un anno dopo è n. 2 del mondo, superata da Aryna
Sabalenka, e l'ultimo suo titolo risale al Roland Garros del
2024. Sulla terra battuta, però, la polacca è a suo agio.
Swiatek ha rivolto un ringraziamento alla Wta per la tutela
ricevuta al Miami Open, dopo che uno stalker aveva disturbato i
suoi allenamenti, inducendo a richiedere per la n. 2 al mondo un
rafforzamento della sicurezza personale: "Non è stata una
vicenda molto grave, ma c'è stato un fan che certamente ha
cercato di disturbarmi. La Wta mi ha protetto, e ora io cerco di
concentrarmi sui tifosi che mi supportano. Sono felice che ci
sia qualcuno che ci guarda le spalle e ci aiuta a gestire queste
situazioni, così come sono felice che ci sia il mio team".
Pur smorzando gli entusiasmi, senza dare nulla per scontato,
la stessa Swiatek si è detta pronta ad "trarre vantaggio" dalla
sua facilità nell'adattarsi al cambio di superficie, dopo i
primi tre mesi della stagione trascorsi su campi in cemento.
"Stoccarda è un posto speciale, sia perché ho bellissimi
ricordi, sia perché dopo tante settimane negli Stati Uniti torno
vicino casa, e sono felice di vedere molti tifosi polacchi - ha
esordito -. Quest'anno ho scelto di darmi più tempo per
preparare la stagione su terra. Il cambio è sempre insidioso,
inoltre ho fatto qualche aggiustamento tecnico. Ovviamente, so
che non sarà tutto perfetto da subito, ma so che con la giusta
dose di lavoro potrò giocare presto il mio miglior tennis".
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