Parla anche di Jannik Sinner, Serena
Williams, in una lunga intervista su Time, che l'ha inserita tra
le 100 persone più influenti nel 2025, e se da un lato si
definisce grande fan dell'altoatesino, dall'altro non nasconde
una certa 'sorpresa' per il trattamento riservato al n.1 al
mondo sulla vicenda Clostebol con i tre mesi di sospensione che
scadranno il 4 maggio. "Sono stata messa in cattiva luce così
tanto, che non voglio abbattere nessuno", dice, l'ex n.1 del
tennis femminile aggiungendo che è entusiasta dell'imminente
rientro di Sinner a maggio agli Internazionali d'Italia. "Il
tennis maschile ha bisogno di lui". Ma, dice Serena Williams,
"se l'avessi fatto, avrei avuto 20 anni. Siamo onesti. Mi
avrebbero tolto il Grande Slam".
Williams definisce Sinner "una personalità fantastica. Amo il
ragazzo, amo questo gioco. È un grande per questo sport". La
Williams dice di essere sempre stata molto attenta a ciò che
entrava nel suo corpo, non prendendo nulla di più forte
dell'Advil per paura di ingerire qualcosa che potesse metterla
nei guai. Uno scandalo sulle droghe per migliorare le
prestazioni l'avrebbe fatta finire "in prigione", dice ridendo.
"Ne avreste sentito parlare in un altro multiverso". Williams fa
poi il paragone con Maria Sharapova, nel 2016 fermata
inizialmente due anni per doping (poi lo stop è stato ridotto a
15 mesi) per uso non intenzionale. "Non posso fare a meno di
pensare a Maria per tutto questo tempo. Non posso fare a meno di
provare compassione per lei".
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