Tre partite per riprendere il ritmo, per capire a che punto era dopo i tre mesi di stop e un quarto di finale "perfetto" quello disputato da Jannik Sinner contro Casper Ruud, che gli vale la qualificazione alle semifinali degli Internazionali d'Italia.
Il match con il norvegese è una vera e propria prova del nove che l'altoatesino supera a pieni voti travolgendo il norvegese in appena un'ora e cinque minuti di gioco con un perentorio 6-0, 6-1. In semifinale, domani sera, Sinner sfiderà lo statunitense Tommy Paul mentre, dall'altra parte del tabellone, Lorenzo Musetti se la vedrà con Carlitos Alcaraz nel pomeriggio per un posto in finale.
"Ho alzato sempre il livello in ogni partita che ho giocato. Se non servivo bene subito poteva cambiare la gara. Ma grazie al pubblico, mi dà tanta energia. Da parte mia poi ho giocato un match tatticamente perfetto", le parole dell'altoatesino al termine del match. Sorride l'Italia del tennis, come ormai ha abituato da tempo. Con Jasmine Paolini che ha battuto con il punteggio di 7-5, 6-1 l'americana Peyton Stearns staccando il pass per la finale, prima italiana undici anni dopo Sara Errani e sabato scenderà in campo per il titolo. E con i suoi uomini di punta, Sinner e Musetti.
I precedenti contro Ruud sono tutti dalla parte dell'altoatesino ma la sfida del Centrale del Foro Italico vale molto più della semifinale di Roma e Sinner non delude.
Il norvegese è reduce da una striscia di nove vittorie consecutive e il titolo appena vinto al Madrid Open, un altro Masters 1000. Sinner vince anche il quarto confronto tra i due e lo fa con una autorità impressionante. L'altoatesino è un treno, non lascia respiro all'amico Ruud, che lo ha sempre difeso durante la vicenda Clostebol. Il primo set si chiude 6-0 per l'azzurro che in 27 minuti mette in campo un livello fenomenale, ben altra cosa rispetto alle prime tre uscite contro i vari Navone, De Jong e Cerundolo. Commette qualche piccola sbavatura soltanto nell'ultimo game del set, chiuso ai vantaggi. Sbaglia tanto Ruud travolto da Sinner: il norvegese nel primo set ottiene appena sette punti. La musica non cambia nel secondo set, con l'azzurro che piazza subito il break. Ruud entra in partita dopo 47 minuti, interrompendo la serie di otto giochi consecutivi vinti da Sinner e al game conquistato il norvegese esulta, applaudito dal pubblico del Centrale.
Ma è il punto della bandiera, perché Sinner non cede, anzi. E dopo un'ora e cinque minuti chiude il match. In tribuna c'è anche papà Hanspeter, ripreso dalle telecamere quasi attonito di fronte alla prestazione autorevole di Jannik. "Vediamo domani cosa succede - ha aggiunto Sinner parlando della sfida con Paul -. È la prima volta che arrivo in semifinale e sono tanto contento". Parlando dei risultati anche di Musetti e Paolini ha concluso: "Siamo fortunati di essere italiani e giocare qui. È incredibile quello che stiamo facendo e siamo tutti contenti, ma non è ancora finita. Ognuno di noi poi cerca di fare il proprio meglio". "Ora siamo in gioco" aveva detto ieri il numero uno al mondo a Papa Leone IV. Il mondo del tennis è avvisato, Sinner è tornato.
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