I dazi di ritorsione dell'84%
imposti dalla Cina sugli Stati Uniti sono entrati in vigore poco
dopo le 12 locali (le 6 in Italia) nel mezzo dell'inasprimento
della guerra commerciale bilaterale.
Pur senza mostrare intenzione di fare marcia, Pechino non ha
corretto al rialzo le sue aliquote in modo speculare alle mosse
del presidente Usa Donald Trump che mercoledì, congelando le
tariffe reciproche per 90 giorni su decine di Paesi, ha invece
mantenuto la pressione sul Dragone con i dazi mantenuti in piedi
e portati all'ultimo istante dal 104% al 125%.
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