La Cina registra a marzo un
surplus commerciale di 102,64 miliardi di dollari, ben oltre i
77 miliardi stimati dagli analisti. L'export, ha riferito
l'Amministrazione generale delle Dogane di Pechino, ha un balzo
con una crescita a doppia cifra del 12,5%, a fronte del 2,3% di
gennaio-febbraio e al 4,4% atte. Mentre le importazioni hanno
una frenata ulteriore del 4,3%, dimezzando il -8,40% del primo
bimestre, ma mancando il -2% di consenso.
La Cina registra un export in aumento annuo del 4,5% verso
gli Stati Uniti nei primi tre mesi del 2025, a dispetto delle
tensioni commerciali e dei dazi di Donald Trump saliti al 145%
ad aprile su tutto il made in China e delle pronte ritorsioni
mandarine al 125% sui beni made in Usa. In base ai dati diffusi
oggi dall'Amministrazione generale delle Dogane, il surplus di
Pechino verso Washington si attesta nello stesso periodo a 76,6
miliardi di dollari, di cui 27,6 milirdi riferiti solo al mese
di marzo. Gli Stati Uniti sono la prima destinazione dei beni
cinesi per singoli Paesi, con spedizioni nel trimestre pari a
115,6 miliardi.
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