L'Opec+ ha concordato un altro
aumento della produzione di petrolio a giugno, accelerando la
ripresa dell'offerta per il secondo mese consecutivo, con i
Paesi leader del gruppo che contemporaneamente cercano di punire
i membri che producono in eccesso.
Lo segnala Bloomberg, spiegando che le nazioni chiave,
guidate da Arabia Saudita e Russia, hanno concordato di
aggiungere 411mila barili di produzione al giorno il mese
prossimo.
L'aumento rispecchia un aumento simile annunciato il mese
scorso, quando il l'Opec+ ha preso la decisione inattesa di
triplicare il volume previsto per maggio. I trader di greggio si
stavano già preparando a un forte aumento dopo che l'Arabia
Saudita aveva segnalato nelle ultime settimane di essere
disposta ad accettare un periodo prolungato di bassi prezzi del
petrolio.
Questa crescita di produzione 'consentita' rappresenta una
drastica inversione di tendenza rispetto alla posizione di lunga
data del cartello che affermava di voler difendere i prezzi del
petrolio, sollevando interrogativi sul futuro dell'alleanza e
alimentando speculazioni su una guerra dei prezzi, aggiunge
Bloomberg.
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