"L'amministrazione di Nicolás Maduro
ha concesso oggi i salvacondotti ai cinque oppositori rifugiati
nell'ambasciata argentina a Caracas" da quasi 15 mesi. Lo rende
noto il sito di notizie AlbertoNews, oltre che Miguel H Otero,
presidente del quotidiano El Nacional, sul suo X ufficiale .
Secondo fonti giudiziarie, la misura è stata presa dopo
negoziati di alto livello tra il governo chavista, l'oppositrice
María Corina Machado e attori di alto livello della comunità
internazionale. Il gruppo era composto da Pedro Urruchurtu,
Humberto Villalobos, Claudia Macero, Omar González e Magalí
Meda, tutti stretti collaboratori di Machado.
Il giornalista venezuelano David Placer riferisce che le cinque
persone che da oltre 14 mesi avevano ottenuto lo status di
rifugiati da Buenos Aires nell'ambasciata argentina a Caracas
sono state liberate da un'operazione congiunta di Stati Uniti e
Italia. I cinque sono già arrivati "in salvo in territorio
statunitense", ha confermato poco fa l'account ufficiale del
Dipartimento di Stato americano in lingua spagnola. Si sarebbe
trattato dunque di una vera e propria fuga e non, come riportato
inizialmente dal sito venezuelano AlbertoNews, di una
liberazione dopo la concessione dei lasciapassare da parte del
governo di Maduro.
Un gruppo di rappresentanti dell'opposizione venezuelana che
si era rifugiato nell'ambasciata argentina a Caracas da oltre un
anno è "ora al sicuro sul suolo americano" grazie a
un'operazione di "salvataggio". Lo ha annunciato il segretario
di Stato americano Marco Rubio. Minacciati di arresto, i cinque
stretti collaboratori della leader dell'opposizione venezuelana
Maria Corina Machado si erano rifugiati nell'ambasciata
argentina il 20 marzo 2024, quattro mesi prima delle elezioni
presidenziali di luglio in cui Nicolas Maduro ha vinto un terzo
mandato. "Gli Stati Uniti accolgono con favore l'avvenuto
salvataggio di tutti gli ostaggi trattenuti dal regime di Maduro
presso l'ambasciata argentina a Caracas", ha dichiarato Rubio su
X definendo gli oppositori "eroi venezuelani". "A seguito di
un'operazione meticolosa tutti gli ostaggi sono ora sani e salvi
sul suolo americano", ha aggiunto il segretario di Stato. "Il
regime illegittimo di Maduro ha minato le istituzioni
venezuelane, violato i diritti umani e messo in pericolo la
nostra sicurezza regionale", ha attaccato poi Rubio.
Il Brasile non è stato messo a conoscenza in anticipo
dell'operazione condotta dal governo di Donald Trump per
liberare i cinque oppositori venezuelani che si trovavano
nell'ambasciata argentina a Caracas. Secondo Cnn, il Brasile -
che ha supervisionato la sede diplomatica da quando i funzionari
argentini vennero espulsi dal Venezuela nell'agosto 2024 - non è
stato informato dell'iniziativa degli Usa di prelevare i
richiedenti asilo ed ha scoperto il blitz solo in un secondo
momento. In base a quanto riferito da fonti diplomatiche,
nell'ambasciata argentina a Caracas non era presente personale
della sicurezza brasiliana, ma solo la polizia locale e il
Servizio di intelligence bolivariano. E non c'è stato alcun
contatto dagli Stati Uniti o dall'Argentina per informare il
Brasile dell'imminente operazione. La diplomazia brasiliana
sostiene di aver insistito affinché il governo del presidente de
facto Nicolás Maduro concedesse ripetutamente un salvacondotto
che avrebbe consentito ai cinque membri del team della leader
dell'opposizione María Corina Machado di lasciare il Venezuela.
Tuttavia, le richieste del Brasile sono sempre state respinte
dal 'chavismo' al potere.
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