"Ci saranno sicuramente alcune
divergenze di opinione" sul nuovo bilancio Ue, "non cambierò la
posizione del governo federale tedesco sulle possibilità di
indebitamento dell'Ue. Quelle devono restare eccezioni". Lo ha
detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza
stampa a Bruxelles con il presidente del Consiglio europeo,
Antonio Costa. "Ci sono state delle eccezioni in passato", ma
"non si può giustificare il ricorso al debito comune troppo
spesso", ha spiegato, indicando che "ci sono divergenze tra la
Germania, alcuni Paesi nordici e altri Stati membri" e anche con
"la Francia", ma "ne parliamo in modo costruttivo".
"La mia opinione personale" è che "preferiremmo non vedere alcun
dazio. Abbiamo avuto un periodo con aliquote tariffarie molto
basse, leggermente diverse tra l'Ue e gli Stati Usa e per le
diverse categorie di prodotti. Ma sono fermamente convinto che
l'azzeramento dei dazi sia la soluzione migliore e che il
riconoscimento reciproco degli standard tecnologici ne sia parte
integrante" ha detto Merz rispondendo alla domanda se avere dazi
al 10% da parte degli Stati Uniti sia una condizione accettabile
per l'Ue.
"Stiamo effettuando controlli più intensi alle frontiere. Stiamo
effettuando controlli più o meno come durante gli Europei di
calcio dell'anno scorso. Continueremo anche a respingere le
persone. Ma tutto questo è in linea con il diritto europeo" ha
detto Merz, evidenziando che "nessuno" a Berlino "ha dichiarato
lo stato di emergenza nazionale" in materia di immigrazione e
respingendo così le affermazioni contenute in un articolo
pubblicato dal quotidiano die Welt.
Merz ha ribadito a più riprese che il controllo
dell'immigrazione irregolare è una delle priorità del suo nuovo
governo e i controlli severi non sono "un'iniziativa isolata
della Germania". "Siamo coordinati con i nostri vicini europei",
ha assicurato.
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