La Camera ha approvato
definitivamente il dl elezioni con 131 voti a favore, 77
contrari e 3 astenuti. Tra le critiche sollevate dalle
opposizioni che hanno votato contro c'è l'accorpamento dei
referendum con i ballottaggi dell'8 e 9 giugno, e non - come da
loro richiesto - con il primo turno delle amministrative. Tra le
misure contenute nel provvedimento c'è la fine delle liste
elettorali distinte per genere e delle file separate ai seggi.
Nelle stesse liste per le donne coniugate o vedove non dovrà
essere più indicato anche il cognome del marito. Ai referendum
di quest'anno potrà essere esercitato il diritto di voto 'fuori
sede'.
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