Il maggiore sindacato dei medici
ospedalieri, l'Anaao, denuncerà oggi alle autorità giudiziarie
50 aziende sanitarie in tutta Italia: "Violano leggi e
contratti", afferma l'organizzazione annunciando che "è solo
l'inizio". Tra le violazione indicate: condotta antisindacale,
violazione delle norme sulla sicurezza, sull'orario di lavoro,
sulle ferie, sui limiti dei turni di pronta disponibilità,
sull'attività libero professionale e sulle prestazioni
aggiuntive, disapplicazione delle tutele contro le aggressioni e
mancata erogazione fondi contrattuali. "Non garantiscono -
afferma - le migliori condizioni di lavoro possibili ai medici".
L'Anaao ha annunciato in una conferenza stampa che parte da
oggi, 15 maggio, la campagna di denuncia delle Aziende sanitarie
promossa dall'Anaao Assomed con il supporto dell'Ufficio legale
dell'Associazione, "dopo aver accertato molteplici violazioni su
tutto il territorio nazionale".
Dalla rilevazione dell'Associazione emerge infatti come
numerose Aziende - 50 in questa prima fase - risultino
"inadempienti" nell'applicare gli strumenti legislativi e
contrattuali in loro possesso per garantire le migliori
condizioni di lavoro possibili ai dirigenti medici sanitari.
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