(di Alessandra Baldini) Britney
Spears è finalmente libera dal giogo della tutela legale che da
13 anni aveva assoggettato ogni sua minima azione al ferreo
controllo del padre Jamie. Al termine di una attesissima udienza
presso la Superior Court di Los Angeles, la giudice Brenda Penny
ha deciso la sospensione immediata di Jamie dal ruolo di tutore
esattamente come richiesto dall'avvocato della popstar Matthew
Rosengart. La decisione segna una vittoria per la cantante e un
primo passo verso la revoca di un istituto legale usato di
solito per persone molto anziane e in ogni caso non in grado di
intendere e di volere. Molti gli interessi in gioco, visto
l'ammontare della fortuna di Britney, valutata a 60 milioni di
dollari, e il potenziale della 39enne principessa del pop di
regalare ai suoi fan nuovi successi. Negli ultimi mesi Britney
si era rifiutata di tornare sul palcoscenico: non avrebbe più
cantato - aveva detto - fintanto che il padre fosse rimasto a
esercitare il suo ruolo di tutore. Al posto di Jamie, la Penny
ha nominato il revisore dei conti John Zabel come controllore
temporaneo dei beni di Britney. La popstar non ha partecipato
personalmente all'udienza. Jamie Spears aveva chiesto la revoca
complessiva dell'istituto della "custodianship" a cui Britney è
assoggettata dal 2008 dopo che due clamorosi crolli mentali nei
giorni del divorzio da Kevin Federline erano finiti in pasto
alle tv. Rosengart si era opposto, affermando che in questo modo
il padre non avrebbe dovuto rispondere di tutti gli abusi che ha
fatto subire alla figlia "non solo negli ultimi 13 anni, ma fin
da quando era bambina". L'avvocato non ha moderato i termini: ha
definito Jamie "un uomo crudele, tossico e violento". Britney
"lo vuole fuori dalla sua vita oggi stesso e merita di
svegliarsi domani sapendo che suo padre non è più il suo
tutore". Un'altra udienza verrà fissata, probabilmente prima
della fine dell'anno, per valutare se cancellare la
"custodianship", ma la decisione di oggi significa che tutti i
documenti relativi alla gestione di Jamie passano nelle mani del
suo successore. Al settimo cielo il "popolo di Britney": i fan
del movimento #FreeBritney erano tornati oggi in piazza da
Londra a Los Angeles per chiedere ancora una volta la
liberazione della loro "principessa".
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