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Britney Spears "libera", padre non è più suo tutore

Britney Spears "libera", padre non è più suo tutore

NEW YORK, 30 settembre 2021, 12:59

Redazione ANSA

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(di Alessandra Baldini) Britney Spears è finalmente libera dal giogo della tutela legale che da 13 anni aveva assoggettato ogni sua minima azione al ferreo controllo del padre Jamie. Al termine di una attesissima udienza presso la Superior Court di Los Angeles, la giudice Brenda Penny ha deciso la sospensione immediata di Jamie dal ruolo di tutore esattamente come richiesto dall'avvocato della popstar Matthew Rosengart. La decisione segna una vittoria per la cantante e un primo passo verso la revoca di un istituto legale usato di solito per persone molto anziane e in ogni caso non in grado di intendere e di volere. Molti gli interessi in gioco, visto l'ammontare della fortuna di Britney, valutata a 60 milioni di dollari, e il potenziale della 39enne principessa del pop di regalare ai suoi fan nuovi successi. Negli ultimi mesi Britney si era rifiutata di tornare sul palcoscenico: non avrebbe più cantato - aveva detto - fintanto che il padre fosse rimasto a esercitare il suo ruolo di tutore. Al posto di Jamie, la Penny ha nominato il revisore dei conti John Zabel come controllore temporaneo dei beni di Britney. La popstar non ha partecipato personalmente all'udienza. Jamie Spears aveva chiesto la revoca complessiva dell'istituto della "custodianship" a cui Britney è assoggettata dal 2008 dopo che due clamorosi crolli mentali nei giorni del divorzio da Kevin Federline erano finiti in pasto alle tv. Rosengart si era opposto, affermando che in questo modo il padre non avrebbe dovuto rispondere di tutti gli abusi che ha fatto subire alla figlia "non solo negli ultimi 13 anni, ma fin da quando era bambina". L'avvocato non ha moderato i termini: ha definito Jamie "un uomo crudele, tossico e violento". Britney "lo vuole fuori dalla sua vita oggi stesso e merita di svegliarsi domani sapendo che suo padre non è più il suo tutore". Un'altra udienza verrà fissata, probabilmente prima della fine dell'anno, per valutare se cancellare la "custodianship", ma la decisione di oggi significa che tutti i documenti relativi alla gestione di Jamie passano nelle mani del suo successore. Al settimo cielo il "popolo di Britney": i fan del movimento #FreeBritney erano tornati oggi in piazza da Londra a Los Angeles per chiedere ancora una volta la liberazione della loro "principessa".
   

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