Le misteriose sculture dei Giganti
di Mont'e Prama, primo esempio di statuaria nel Mediterraneo
occidentale (tra il IX e l'VIII secolo a.C.), potrebbero
rappresentare "l'Arlington" del periodo tardo-nuragico per
celebrare gli eroi vittime di battaglie ancora non ricostruite.
Statue mastodontiche erette su una strada funeraria, assieme a
modelli di nuraghi di varia tipologia, a vigilare e celebrare
l'eterno riposo dei caduti. È l'ipotesi che prende sempre più
consistenza grazie allo studio di Bioarcheologia condotto
dall'equipe dell'Università di Sassari, guidata dal professor
Salvatore Rubino, presentato a Cabras in occasione di una due
giorni dedicata ai Giganti organizzata dalla Fondazione Mont'e
Prama.
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