La vita dei figli non corre alla
stessa velocità dei genitori, il loro mondo, come il loro tempo,
è diverso, spesso inconoscibile, specie quando c'è di mezzo il
disagio mentale. Si potrebbe sintetizzare così THE SON di
Florian Zeller, in concorso in questa 79/ma edizione della
Mostra Internazionale d'arte cinematografica . Questa la storia,
tratta da un testo teatrale. Due anni dopo il doloroso divorzio
dei genitori, il diciassettenne Nicholas (Zen McGrath) non può
più vivere con sua madre Kate (Laura Dern). È in piena crisi
esistenziale ed è felice solo quando si rifugia nei ricordi da
bambino. Il ragazzo decide così di trasferirsi dal padre Peter
(Hugh Jackman), che ha appena avuto un figlio dalla sua nuova
compagna Beth (Vanessa Kirby). Peter prova a occuparsi di
Nicholas forse per la prima volta, ma la distanza tra lui e il
ragazzo è difficile da colmare. "Sì, in questo film come nella
vita sono un padre fragile. La vulnerabilità appartiene a uomini
e donne. Solo che ai ragazzi si chiede a un certo punto di
diventare uomini, mentre per le donne non c'è nessun passaggio.
Zeller, tra l'altro, ci ha chiesto proprio questo: mostrare la
nostra vulnerabilità. Comunque - dice l'attore australiano
53enne - questo film mi ha cambiato come attore, ma anche come
papà rispetto ai miei figli di 17 e 22 anni".
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