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"Brescia non merita queste figure.
È una vergogna". Durissima la reazione del prefetto di Brescia
Maria Rosaria Laganà dopo gli scontri fuori dallo stadio al
termine della gara tra Brescia e Cosenza che ha sancito la
retrocessione in serie C delle rondinelle dopo 38 anni. Le forze
dell'ordine sono al lavoro per individuare i responsabili dei
diversi episodi violenti che sono avvenuti in strada soprattutto
nella zona della tribuna. La partita è stata interrotta a un
minuto e mezzo dal termine, dal lancio di fumogeni in campo da
parte degli ultras della curva Nord che hanno poi fatto
invasione di campo. È spuntato anche un coltello con una
minaccia ad un giocatore del Brescia. Poi le tensioni si sono
spostate fuori dallo stadio con ripetute cariche delle forze
dell'ordine per contenere la violenza dei tifosi che cercavano
di forzare i cancelli lato tribuna. Incendiata l'auto del
giocatore bresciano Huard, colpita da un fumogeno è andata a
fuoco. Feriti alcuni steward. Cinque i tifosi fermati. Al vaglio
degli inquirenti i video registrati dalle telecamere di
sicurezza dentro e fuori lo stadio ma anche i molti video
pubblicati in rete.
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