Masterclass con docenti illustri che
hanno richiamato 180 giovani strumentisti da 41 paesi, concorsi,
concerti di ensemble di professori e studenti. Musica
'contagiosa' a Lucca con il Virtuoso e Belcanto, il Festival che
ogni anno trasforma per due settimane la città in palestra e
trampolino di lancio per i nuovi talenti della classica. La
settima edizione della immersione totale nel repertorio
cameristico si conclude domenica 31 luglio con il concerto dei
vincitori. Si sono aggiudicati il premio per il violino il
venezuelano Beniamino Gatuz e il polacco Adam Suska; per il
pianoforte la romena Alexa Stier e la giapponese Sayaka Okazaki;
per il violoncello la croata Lucija Pejkovic. Avranno la
possibilità di esibirsi alla Philharmonie di Berlino, con l'
Orchestra Regionale della Toscana, la Nuova Orchestra Scarlatti
di Napoli e la Filarmonica di Firenze.
''Virtuoso e Belcanto è un appuntamento che nasce da musicisti
per i musicisti - spiega Riccardo Cecchetti, ideatore e
direttore artistico - , in primo luogo per i giovani creando
reti nazionali e internazionali per aiutarli a costruire le loro
carriere''. Nel 2023 tornerà la lirica.
''La nostra peculiarità - sottolinea Cecchetti - è che tutto il
festival si incentra sui corsi di perfezionamento, pensati per
fare in modo che un giovane possa scegliere uno o più insegnanti
di uno strumento. Un modo anche per creare la programmazione
del festival, inserendo uno o due studenti negli ensemble di
musica da camera formati dai docenti''. Proprio l' alto livello
dei 24 maestri, tra i quali Bruno Giuranna, Alain Meunier, Boris
Berman, Adrian Brendel, Alissa Margulis, Péter Nagy, garantisce
le possibilità reale di un futuro per le nuove leve della musica
grazie alla segnalazione dei musicisti particolarmente
meritevoli. Tra i momenti clou l' atteso ritorno del grande
pianista Alfred Brendel nella veste di poeta in un
applauditissimo concerto nei giorni scorsi e protagonista di
lezioni apprezzatissime per quattro ensemble selezionate.
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