Aggrediti in pieno giorno dalle
persone che avevano appena soccorso. Vittime due operatori di
un'ambulanza della Croce rossa colpiti con pugni e schiaffi in
lungarno Santa Rosa dove erano intervenuti attorno alle 12 su un
codice bianco. "Ancora non ho ben capito quale sia stato il
motivo scatenante della loro reazione - racconta Alessandro,
l'autista -. Io ero già in cabina di guida pronto per partire,
quando ho sentito che i toni all'interno dell'ambulanza si
stavano alzando. Sono sceso per raggiungere il mio collega,
giusto in tempo per tentare di separarli, ma non sono riuscito a
fare molto. Io ho subìto solo una leggera escoriazione ad una
mano prima della loro fuga, ma Andrea è stato colpito forte al
volto e ha perso molto sangue dal naso. Sinceramente a volte mi
domando se valga la pena continuare a fare servizio sulle
ambulanze, se succedono queste cose in pieno giorno, lavorare di
notte sarà una vera angoscia".
Non chiare le ragioni dell'aggressione, forse, spiegano dalla
Croce rossa, sono da ricondurre alla volontà delle persone
soccorse di essere trasportate a Careggi, mentre l'ospedale di
zona indicato dalla centrale operativa era diverso. Da lì
sarebbe partita la colluttazione, cui è seguita la fuga dei due
aggressori. Il personale della Cri è stato trasportato a Santa
Maria Nuova per le medicazioni ed il più grave dei due, al
momento, è ancora in attesa dell'esito di esami diagnostici al
cranio.
"Questi episodi mettono a dura prova la nostra attività di
soccorso alla popolazione - commenta il presidente della Cri di
Firenze, Federico Rosati - Il personale sanitario non può essere
bersaglio di attacchi e violenze. I nostri volontari sono
preoccupati e molti hanno paura di svolgere il servizio in
ambulanza. Coprire le notti è diventato sempre più difficile.
Solo 15 giorni fa un nostro equipaggio era stato minacciato con
un coltello nel tentativo di prestare soccorso durante una
rissa, la situazione in strada è molto difficile".
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