Il 2024 è stato l'anno più caldo
anche in Toscana dove si è registrata un'anomalia di +1.35 gradi
rispetto al trentennio 1991-2020 e di + 2.3 gradi se si
confronta con le medie del periodo 1961-1990. E il 2025 sembra
cominciare in continuità: gennaio 2025 è tra i più caldi degli
ultimi 70 anni con una temperatura che è stata 2.4 gradi sopra
la media. E' quanto emerso dal rapporto sull'andamento del clima
in Toscana nel 2024 curato dal Consorzio Lamma dal quale si
ricava anche che l'anno scorso le piogge sono state più
abbondanti del normale, con un surplus del 20% a livello
annuale.
Le precipitazioni, in particolare, si sono concentrate
soprattutto in 6-7 mesi, (gennaio, febbraio, marzo, aprile,
maggio, giugno, settembre, ottobre), mentre è piovuto molto meno
del normale a luglio, agosto, novembre e dicembre. Il mese in
cui è piovuto molto più della media è stato febbraio, il doppio
rispetto al normale. Anche settembre è stato eccezionalmente
piovoso, il quinto più piovoso dal 1955.
"Purtroppo noi climatologi sembriamo ormai un disco rotto che
annuncia ogni anno un nuovo record - ha detto Bernardo Gozzini,
direttore del Consorzio Lamma, in occasione della presentazione
del rapporto -. Così anche il 2024 non smentisce questa
consuetudine confermando non solo il costante incremento delle
temperature ma anche una sempre più evidente accelerazione". "Il
resoconto del 2024 evidenzia un aumento della piovosità del 20%
rispetto all'anno precedente - ha sottolineato il governatore
Eugenio Giani che ha partecipato alla presentazione del rapporto
- e un incremento della temperatura media di 1,35°C rispetto al
trentennio 1991-2020. Questi dati confermano il continuo
surriscaldamento globale, con effetti tangibili anche in
Toscana. Fenomeni estremi come le bombe d'acqua hanno reso
necessario un rafforzamento delle misure di difesa del suolo".
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