Nasce Mudy in
Garfagnana, nuovo e speciale museo di arte contemporanea situato
vicino al più antico stabilimento italiano della Kme, gruppo
industriale del rame. Lo ospita a Fornaci di Barga (Lucca) un
edificio pensato negli anni '30 del '900 come opera sociale,
sede di una scuola, poi centro ricerche dell'azienda, che ora
ritorna alla funzione culturale originaria. 'Mudy' è un progetto
di Fondazione Arte Dynamo in collaborazione con Dynamo Camp e
Dynamo Art Factory, è realizzato grazie al sostegno di Kme che
ne fa parte integrante del suo piano di responsabilità sociale.
Il museo propone una selezione di opere nate dall'originale
approccio all'arte contemporanea dalla Fondazione che offre in
modo gratuito programmi di Terapia Ricreativa a bambini con
patologie gravi o croniche, disturbi del neuro-sviluppo o
condizioni di disabilità.
"Questa è molto più di una mostra - ha detto il ministro
della Cultura Alessandro Giuli al termine della visita -, è un
allestimento che testimonia la grandissima capacità di un
imprenditore come Enzo Manes di coniugare la cura verso il
sociale con una grande creatività, con l'amore per i bambini e
per l'arte, e la rigenerazione urbana e sociale. E' un modello
di scuola che il ministro della Cultura applaude con convinzione
al punto tale da dire che l'amicizia con Enzo Manes è dono che
mi onora".
Le opere in mostra a Fornaci sono scelte tra le oltre 2.000
prodotte durante oltre 15 anni di attività in cui artisti di
fama hanno affiancato i bambini nei loro percorsi terapeutici,
spiegano i promotori, sottolineando inoltre che è il "risultato
di una visione innovativa dell'arte, capace di diventare
divertimento, rifugio, gioia e scoperta". Mudy, spiega una nota,
è stato progettato e realizzato in modo accessibile e inclusivo,
è la casa di una collezione unica ma anche uno spazio aperto
dove arte e sociale si riuniscono. "E' un luogo dove economia,
cultura e sociale si incontrano confermando la Toscana terra di
inclusione", ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani,
"in questo caso è la bellezza dell'arte il tramite
dell'inclusione, un'arte speciale, quella che grandi artisti
hanno respirato durante le sessioni a Dynamo Camp. Un'esperienza
doppiamente qualificante quando l'opera si unisce a contesti
umanamente straordinari come quelli che Dynamo rappresenta. Si è
realizzato un sogno".
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