"Abbiamo scelto Montemurlo per ricordare la giovanissima Luana, che, qui, ha perso la vita perché furono manomessi i dispositivi di sicurezza al macchinario sul quale lavorava. Un dramma, quello delle morti sul lavoro, anche per chi rimane, per le famiglie, per le comunità che vivono queste tragedie. Persone che spesso sono lasciate sole. Ecco perché dobbiamo continuare questa battaglia per la vita e per la dignità ed è da Montemurlo, insieme a Emma, la mamma di Luana, che è qui con noi, che vogliamo lanciare il nostro messaggio del Primo Maggio". Lo ha detto il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri parlando a margine dell'iniziativa in corso a Montemurlo, in provincia di Prato. Montemurlo ha ospitato una delle manifestazioni nazionali indette per il Primo maggio dai sindacati con lo slogan 'Uniti per un lavoro sicuro'. Parlando poi dal palco Bombardieri aveva al suo fianco Emma Marrazzo, la mamma di Luana D'Orazio, morta a 22 anni per un incidente sul lavoro avvenuto proprio a Montemurlo il 3 maggio 2021, e il fratello. Prima di Bombardieri c'è stato l'intervento di Gessica Beneforti, della segreteria regionale della Cgil Toscana e della segretaria generale della Cisl Toscana Silvia Russo.
La manifestazione è stata ospitata in una piazza della Repubblica colorata di bandiere e con a terra anche alcune bare di cartone posizione al lato del palco, del tipo di quelle usate dalla Uil per l'iniziativa 'Zero morti sul lavoro' anche in piazza Signoria a Firenze nel maggio 2024, presente anche allora Emma Marrazzo. In piazza stamani anche il sindaco di Montemurlo Simone Calamai che questo pomeriggio intitolerà una strada a Luana, presente anche la ministra Marina Calderone. "La battaglia di Emma è la battaglia di tutti noi, perché mai più nessuno debba piangere la morte di un familiare sul posto di lavoro", le parole del sindaco su Fb.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA