/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Primo intervento a Meyer con robot chirurgico ultima generazione

Primo intervento a Meyer con robot chirurgico ultima generazione

Operato bimbo di 9 anni con stenosi giunto pielo ureterale

FIRENZE, 03 febbraio 2025, 11:19

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Eseguito con successo all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze il primo intervento con il robot di ultima generazione Vinci Xi. L'operazione, effettuata su un bambino di nove anni, è servita per correggere una stenosi del giunto pielo ureterale, una malformazione congenita che impediva il passaggio dell'urina tra rene e uretere, provocando una perdita progressiva della funzione renale e forti coliche.
    L'intervento, spiega il Meyer, è "piuttosto raro e complesso" e l'utilizzo "della strumentazione all'avanguardia ha comportato indubbi vantaggi per il paziente, che "è già stato dimesso e ha fatto ritorno a casa".
    L'operazione è stata condotta da Lorenzo Masieri, professore ordinario di urologia, esperto di chirurgia robotica e coordinatore del Centro interaziendale di urologia Meyer-Careggi, e Alberto Mantovani, chirurgo dell'urologia pediatrica dell'Aou Meyer Irccs. "L''intervento - spiega Mantovani - è consistito nel togliere un piccolo tratto della via urenaria che ospitava il restringimento e attaccare subito dopo le parti che erano sufficientemente ampie per permettere il passaggio dell'urina". "Abbiamo effettuato con delle piccole incisioni cutanee e questo ha facilitato sicuramente la ripresa nel post operatorio, con tempi di degenza più brevi. - osserva Masieri - In più il robot ci ha consentito di avere una visuale ottimale dell'area chirurgica e di eseguire tutti quei piccoli movimenti che sono fondamentali per ricostruire al meglio la via escretrice del paziente".
    La piattaforma all'avanguardia per la chirurgia mininvasiva, la cui acquisizione è stata resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Meyer, offre ai chirurghi una visione 3D ad alta definizione del campo operatorio e un sistema intuitivo di gestione e controllo degli strumenti che permette di superare le limitazioni della chirurgia convenzionale. Il sistema consente la gestione simultanea di tre strumenti articolati robotici e un endoscopio articolato. Il tutto attraverso piccole incisioni cutanee di circa 1 centimetro. Un tipo di chirurgia che risulta particolarmente efficace per eseguire tutti quegli interventi che comportano spazi ristretti di manovra o che richiedono l'individuazione di accessi anatomici alternativi o il passaggio attraverso orifizi naturali. Il numero di incisioni viene minimizzato ed è garantito anche il risultato sotto il profilo estetico.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza