Sono 306 i detenuti nel carcere di
Trento, di cui 221 con condanna definitiva, 233 di nazionalità
straniera, 11 in articolo 21, che definisce il lavoro
all'esterno del carcere, e 3 in regime di semilibertà.
L'organico di polizia penitenziaria è aumentato di 30 unità
pochi mesi fa e ora è di 150 persone, di cui molte donne (182
l'organico previsto a regime). I dati sono stati resi noti al
termine della visita nell'istituto penitenziario del capoluogo
da parte di Rita Bernardini (Radicali italiani), accompagnata
dal presidente dell'ordine degli avvocati di Trento, Andrea De
Bertolini, e dall'avvocato Fabio Valcanover, attivista radicale.
Gli educatori previsti a regime - è stato detto - sarebbero 6
ogni 250 detenuti, ma ora sono 4, con la previsione di una
persona in uscita. Altro dato è la previsione di 30.450 euro per
mantenere la struttura. Una cifra ben lontana dai circa 300.000
necessari, quindi, ha detto l'avvocato Valcanover, "si procede
con indebitamenti dell'amministrazione penitenziaria".
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