Si apre un nuovo capitolo per il
Castello di Sabbionara d'Avio, in Trentino. Un progetto di
consolidamento, messa in sicurezza delle antiche strutture e
nuovi allestimenti per l'offerta di visita è stato infatti
presentato dal Fai e dalla Provincia di Trento. Il cantiere per
l'intervento, valore complessivo di 1.190.000 euro, si aprirà il
prossimo novembre, e si concluderà entro il 2026. La Provincia
di Trento ha stanziato un contributo di 892.000 euro, il Fai
aggiungerà la parte restante, mentre il Comune di Avio ha
riconosciuto il progetto di interesse pubblico.
"Il Castello di Avio è il primo grande maniero a dare il
benvenuto in Trentino ai visitatori, una sentinella sulla valle
che offre un panorama imperdibile, in grado di spaziare fino a
Verona. Ma il castello è anche un'istituzione che in questi
anni, sotto l'attenta gestione del Fai, ha creato sinergie con
gli altri luoghi di cultura della Vallagarina", ha detto il
presidente della Provincia, Maurizio Fugatti.
Il castello è sorto nel XII secolo, in posizione soprelevata
e strategica, alle pendici del Monte Vignola. Legato per sette
secoli alla famiglia Castelbarco, vanta al suo interno un
importante ciclo di affreschi trecenteschi di soggetto profano,
e all'esterno un paesaggio di vegetazione terrazzamenti
coltivati con vigneti autoctoni. Nel 2022 ha accolto 38.000
visitatori: un record dall'apertura al pubblico nel 1979.
Gli interventi necessari, progettati dallo studio Texne di
Cagliari, nel solco dei lavori avviati quasi cinquant'anni fa da
Renato Bazzoni, riguardano soprattutto il Palazzo Baronale e la
Torre di Guardia.
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