È stata presentata la 43/a
edizione di Oriente Occidente Dance Festival, in scena a
Rovereto dal 2 al 10 settembre prossimi. Il titolo della
manifestazione, il secondo capitolo dedicato al tema dei Paesi
mediterranei, sarà It's time, it's time, it's time, ispirato al
discorso della giovane attivista per il clima Vanessa Nakate.
L'evento, presentato in conferenza stampa, si propone come una
un viaggio tra la pluralità e la diversità di questo spazio
geografico che sempre più rappresenta un centro di equilibri
politici, con un'attenzione particolare all'emergenza climatica
e sociale.
"Il festival ci porta ancora una volta a riflettere su come
il bacino del Mediterraneo sia luogo di incontro, di scambio, e
mette Rovereto e il Trentino tutto a essere il centro dello
sviluppo di un pensiero che trova nell'arte, nella danza, un
linguaggio comune. È grazie al lavoro, all'energia delle persone
che hanno creduto e credono in questa capacità di mettere in
connessione realtà distanti, se la nostra città sta diventando
sempre più città dei Festival, dove avviene una contaminazione
positiva, affrontando in modi diversi ma efficaci i temi della
contemporaneità guardando al futuro", ha detto, in conferenza
stampa, il sindaco di Rovereto, Francesco Valduga.
In otto giorni di festival, a quanto specificato dalla
direttrice generale Anna Consolati, dal direttore artistico
Lanfranco Cis, e dal presidente Paolo Baldessari, si prevedono
40 eventi, con la partecipazione di 211 artisti, provenienti da
16 diverse nazioni dei tre continenti affacciati sul
Mediterraneo.
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