I lavoratori della cooperativa La Sfera, che gestiva i servizi custodia e pulizie nelle strutture Asis, hanno protestato sotto la sede della Federazione trentina della cooperazione per chiedere il pagamento di quanto loro dovuto dopo la messa in liquidazione della cooperativa e il rispetto degli accordi. Secondo quanto riportano i sindacati, ogni lavoratore vanta un credito di circa 1.500 euro tra permessi, ferie, tredicesima e quattordicesima.
"Per queste famiglie non si tratta di una piccola somma e stupisce l'atteggiamento di via Segantini, che invece di sostenere le legittime richieste di questi lavoratori si infastidisce per il loro dissenso", fanno notare Luigi Bozzato della Filcams Cgil e Francesca Vespa della Fisascat Cisl.
Durante il presidio sono scesi all'esterno della Federazione della cooperazione il presidente Roberto Simoni, il direttore e il responsabile delle relazioni sindacali per incontrare i lavoratori ed esprimere un segnale di disponibilità. Entro giovedì i vetrifichi della federazione verificheranno con il commissario liquidatore la situazione finanziaria ed entro lunedì 23 ottobre fisseranno un incontro con i sindacati per stabilire le modalità di riconoscimento di quanto dovuto.
“La Federazione si è attivata con tutte le proprie forze e le strutture per cercare di tutelare l’occupazione e ad oggi nessuno dei lavoratori ha perso il proprio posto di lavoro. Le richieste del pagamento di arretrati e dei ratei di tredicesime e quattordicesima è materia del commissario, con cui collaboriamo per fare in modo di uscire da questa procedura straordinaria tutelando tutte le loro spettanze”, ha detto il presidente della Federazione trentina della cooperazione, Roberto Simoni.
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