"Sembrava una boutade pronunciata
davanti a 200 persone di Baselga di Piné abbastanza arrabbiate
perché venivano tolte loro le Olimpiadi invernali. Invece il
lavoro fatto insieme alla Lombardia, al Veneto e alle nostre
strutture ha portato all'assegnazione, nel 2028, delle Olimpiadi
giovanili". Lo ha detto il presidente della Provincia di Trento
Maurizio Fugatti in occasione della conferenza stampa post
Giunta a Valfloriana, dopo l'annuncio dell'assegnazione delle
Olimpiadi giovanili 2028 al progetto "Dolomiti-Valtellina", che
coinvolge anche il Trentino. Fugatti ha ricordato che le
Olimpiadi giovanili possono essere svolte, come previsto "nei
regolamenti olimpici, nelle strutture all'aperto, cosa che non
era possibile per le Olimpiadi invernali".
Con le Olimpiadi 2028, ha aggiunto il presidente della
Provincia di Trento, "da una parte diamo continuità agli
investimenti in termini di centri e strutture sportive che
vengono fatti in Val di Fiemme, dall'altra apriamo
definitivamente il fronte di Baselga di Piné". In conferenza
stampa Fugatti ha riferito che hanno votato il progetto
"Dolomiti-Valtellina" 89 persone del Cio su 91 aventi diritto al
voto, con un contrario e due astenuti.
In mattinata Fugatti ha incontrato i sindaci della Val di
Fiemme. "Occorre darsi un'organizzazione sempre più strutturata"
in vista delle Olimpiadi 2026, ha detto il presidente della
Provincia di Trento, in termini di "mobilità, accoglienza,
sanità, logistica e possibilità di sistemare le infrastrutture";
settori "che necessitano di strumenti straordinari". "Nelle
prossime settimane seguirà una delibera della Giunta che usa una
norma provinciale per avere una cabina di regia unica
Provincia-Comuni, coordinata dalla Protezione civile", ha
concluso Fugatti.
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