Arriva dal Trentino un terzo dei
18.000 raccoglitori dei rifiuti di Roma per il Giubileo. Li
produce la Lotoplast di Caldonazzo, li assembla la Holzhof di
Mezzolombardo e all'amministrazione della capitale li fornisce
la Scau Ecologica, che si è aggiudicata l'appalto della
municipalizzata Ama. Non è la prima commessa di prestigio per
l'azienda valsuganotta, che ha già realizzato i sedili griffati
Pininfarina per lo stadio di Abu Dhabi e produrrà quelli
destinati all'impianto di Agadir, in Marocco.
In queste ore è in partenza un carico per completare la
consegna di parte del primo lotto dei Cestò, che il sindaco
Roberto Gualtieri ha già presentato da tempo come "unici,
sicuri, sostenibili". Unici perché sostituiscono i raccoglitori
di quattro tipologie diverse. Sicuri perché sono stati
realizzati in materiale ignifugo, antideflagrante e pertanto non
scheggiabile e ispezionabile sulla base della normativa
antiterrorismo. E sostenibili perché vengono prodotti in
polietilene rigenerato ad alta densità.
Non sono leggerissimi perché pesano 60 kg, anche se 40
dipendono dalla base di cemento. Dal punto di vista estetico i
cestini che arrivano da Caldonazzo hanno ripreso lo stile di
quelli impiegati per la prima volta per il Giubileo del Duemila,
quando il pontefice era Giovanni Paolo II e il sindaco Francesco
Rutelli.
La Lotoplast è un'azienda artigiana da circa 3 milioni di
fatturato che occupa 24 persone e che ha padre e figlio alla
guida, Fabrizio Torta di 75 anni e Mirko di 47. Ogni anno
trasforma circa 1.000 tonnellate di materiale per una totale di
200.000 articoli prodotti. Nata nel 1992 a Pergine Valsugana
come divisione del gruppo Simplast, il principale gruppo europeo
di stampaggio rotazionale di materie plastiche, si era
concentrata soprattutto sui vasi di fiori. Dopo essersi ampliata
ed aver cambiato quartier generale, oggi è altamente
automatizzata e si occupa anche di molto altro, fornendo pezzi
all'industria delle due ruote, a quella della nautica e, tra le
altre, anche a quella dei trattori agricoli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA