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Caramaschi, 'violenza deve essere dimenticata per sempre'

Caramaschi, 'violenza deve essere dimenticata per sempre'

Cerimonie in occasione del Giorno del Ricordo a Bolzano

BOLZANO, 10 febbraio 2025, 15:05

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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In occasione del 10 febbraio, data che segna la firma del Trattato di Pace di Parigi del 1947, nel Giorno del Ricordo, si è tenuta sul Lungo Talvera San Quirino all'altezza di via Fiume, la Cerimonia ufficiale di commemorazione dedicata al dramma degli esuli giuliano-istriani e dalmati, promossa dalla Città di Bolzano. Vi hanno partecipato il sindaco Renzo Caramaschi, il vice Stephan Konder, assessori e consiglieri comunali, il commissario del Governo Vito Cusumano, nonché numerose autorità politiche di Stato e Provincia, rappresentanti civili e militari, dell'Anpi, di varie associazioni combattentistiche e d'arma, nonché dell'associazione Venezia Giulia e Dalmazia, con il suo presidente Giovanni Ivan Benussi intervenuto a conclusione della cerimonia con un ricordo anche personale legato al dramma degli esuli.
    Una ricorrenza per non dimenticare e per conservare e rinnovare la memoria sulla tragedia vissuta dagli esuli italiani e ricordare tutte le vittime delle foibe. Pagine di storia relative all'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della complessa vicenda del confine orientale.
    Il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi ha ricordato in particolare il dramma degli esuli, ma anche il grande contributo reso allo sviluppo della Città di Bolzano. "Nie vergessen, mai dimenticare" ha sottolineato il primo cittadino. "Basta guerre, basta sangue, odio e violenza. Non ci possono essere ideologie, differenza etniche o religiose tali da giustificare tali crimini contro l'umanità. Dignità e vite calpestate ed offese, gettate come spazzatura nelle viscere della terra. Aberrazioni dell'umanità che non dovrebbero e non devono accadere mai più".
    Il sindaco ha ribadito che non ci possono essere distinzioni o alibi politico-ideologici: "la violenza deve essere dimenticata per sempre".
    In precedenza lo stesso Caramaschi, accompagnato dalla presidente del Quartiere Don Bosco Francesca Fiori, aveva deposto un mazzo di fiori sulla stele che ricorda il sacrificio di Norma Cossetto, nel Passaggio a lei intitolato tra via Gutenberg e via del Ronco.
   

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