Il Tar del Lazio ha respinto la
richiesta di sospensiva avanzata da Autobrennero della parte del
bando di gara per la concessione che mette in forse la tenuta
del diritto di prelazione. Lo ha fatto chiarendo che la
richiesta di rinuncia alla tutela di tale diritto, così come
prevista per Autobrennero nel bando di gara, "non può essere
interpretata nel senso di comportare una preventiva e
generalizzata rinuncia alla tutela giurisdizionale, posto che
una siffatta interpretazione si porrebbe in insanabile contrasto
con i principi generali dell'ordinamento".
In sostanza, apprende l'ANSA da via Berlino, restando
impregiudicata la possibilità per Autobrennero di difendere in
futuro la clausola di prelazione, il Tar del Lazio non ha
intravisto "i caratteri di attualità e concretezza" che
avrebbero giustificato la sospensiva.
L'iter del bando procede quindi normalmente, con il 31 marzo
come termine ultimo per la presentazione delle manifestazioni di
interesse da parte dei potenziali concorrenti. Resta aperta la
decisione del Tar sul ricorso di Autostrade per l'Italia che ha
invece chiesto l'annullamento del bando.
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