Gli altoatesini consumano meno
droghe rispetto agli austriaci. E' questo il dato più rilevante,
almeno a sud del Brennero, del nuovo studio europeo sull'analisi
delle acque nere. Come è avvenuto durante la pandemia, quando
con questa tecnica fu stimata la diffusione del Covid, le acque
nere svelano anche il consumo degli stupefacenti.
L'Istituto di medicina forense di Innsbruck, nell'ambito
della rete di ricerca europea Score, ha analizzato le acque
reflue di 79 Comuni in Austria, come anche della zona di
Bolzano, ovvero il bacino di raccolta del depuratore che include
il capoluogo altoatesino, Andriano, Postal, Appiano, Gargazzone,
San Genesio, Cornedo, Castelrotto, Nalles, Renon, Terlano e
Tires.
Da questi dati si evince che il consumo di stupefacenti in
Alto Adige è inferiore a quello in Austria, Innsbruck batte
infatti Bolzano in tutti i settori (droghe e alcol). Per quanto
riguarda la cocaina, l'utilizzo tra gli altoatesini è più
elevato, in linea con l'Austria orientale, che include Vienna,
rispetto all'Austria occidentale. In Tirolo l'hotspot della
cocaina è Kufstein.
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