"Se si ripristinano le competenze
erose dalla Corte Costituzionale, se ne aggiungono di nuove (ad
esempio in materia di tutela dell'ambiente) e si introduce una
clausola di salvaguardia vincolante che prevede modifiche allo
Statuto di autonomia solo d'intesa tra Provincia, Regione e
Stato, allora la riforma è un chiaro miglioramento dello status
quo e voterei a favore". Lo ha dichiarato all'ANSA l'ex
presidente della Svp Siegfried Brugger.
Il bolzanino ha guidato il partito di raccolta dei
sudtirolesi di lingua tedesca e ladina dal 1992 al 2004, ovvero
dall'anno della quietanza liberatoria dell'Austria sulla
questiona altoatesina e anche durante la riforma costituzionale
del 2001, che poi portò alle sentenze della suprema corte e alla
riduzione di alcune competenze della Provincia autonoma di
Bolzano, che ora dovrebbero essere ripristinate.
Tuttavia, Brugger sottolinea: "Siamo all'inizio di un lungo
percorso. Prima dobbiamo esaminare il testo e poi determinare i
passi successivi". "Se e quanto tempo ci vorrà perché il
Parlamento lo approvi in doppia lettura e senza emendamenti è
una domanda interessante", aggiunge il 72enne. "Le concessioni
al gruppo linguistico italiano sono accettabili", è convinto
Brugger, riferendosi all'abbassamento da 4 a 2 anni di residenza
in Alto Adige per poter accedere il voto attivo.
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