L' Italia ha fatto notevoli passi avanti nella donazione d'organi.
"Mentre negli anni settanta si contavano 5,7 donatori per milione di abitanti ed eravamo in penultima posizione in Europa, oggi siamo passati a 22 donatori per milione, pertanto siamo al terzo posto dopo Spagna e Francia", ha affermato il presidente nazionale dell'associazione donatori d'organi AIDO Vincenzo Passarelli all'assemblea nazionale dell'Aido a Bressanone.
L' organo più trapiantato è il rene con 1.501 interventi a
fronte di una lista di attesa che comprende seimila pazienti. In
leggero calo i trapianti di cuore (219), in aumento quelli di
fegato (998) e di polmone (141). Ottima la qualita' dei
trapianti, con la sopravvivenza del paziente che nel caso del
rene arriva al 96%, è stato detto all'Accademia Cusanus di
Bressanone, dove sono stati festeggiati anche i 40 anni
dell'AIDO in Alto Adige.
"Nel complesso, ha rilevato Passarelli, in Italia si registra
una sostanziale stabilita' di donazioni e trapianti di organi,
sono poco meno di 3000, per l' esattezza 2841, i pazienti
trapiantati. Una cifra che conferma come l' opera dell' Aido sia
tuttora necessaria, per stimolare nuovo slancio nella ricerca di
donatori e nel miglioramento delle strutture sanitarie", ha
detto Passarelli.
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