"Da diverse settimane le farmacie
dell'Umbria attendono sviluppi sul coinvolgimento nella campagna
vaccinale": lo ha denunciato Federfarma ricordando
l'approvazione da parte della Regione, con una delibera del 5
maggio, dell'accordo per la somministrazione in via sperimentale
da parte dei farmacisti dei vaccini anti Sars-Cov-2.
"Abbiamo richiesto un incontro al direttore Salute della
Regione, Braganti, anche nei giorni scorsi - afferma il
presidente di Federfarma Umbria Augusto Luciani -. visto che non
abbiamo avuto riscontro alle richieste dopo le interlocuzioni
precedenti che avevano portato ad immaginare un percorso
condiviso. Elemento questo che avrebbe sicuramente dato un
apporto rilevante alla campagna vaccinale. Questo quadro
generale di incertezza si ripercuote oltre che sul nostro
lavoro, anche sulla pelle dei cittadini". Secondo Federfarma
questi "si rivolgono comunque alle farmacie per avere lumi in
merito alle pre-adesioni, anche quando queste possono essere
fatte solo via web tramite il portale regionale, ed alla stampa
dei moduli per le prenotazioni del vaccino". "Ovviamente per la
solita professionalità ed il grande spirito di servizio mostrato
specialmente in questa fase di emergenza coronavirus -
sottolinea la presidente di Federfarma Perugia Silvia Pagliacci
-, i farmacisti cercano comunque di garantire, nei limiti del
possibile, il necessario supporto anche quando non sanno
rispondere perché, di fatto, sono stati bypassati. Soprattutto
nei casi di cittadini poco avvezzi alle procedure telematiche".
Il segretario di Federfarma Terni Stefano Monicchi ha spiegato
che in alcuni casi, nelle farmacie, si sono verificate scene di
"grande nervosismo", con "molti utenti della fascia di età 50-59
anni, che hanno chiesto con veemenza la stampa dei moduli per la
prenotazione del vaccino". "Mi sembra chiaro - ha aggiunto -che
si debba intervenire per porre rimedio a questa grande
confusione".
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