"Troppo fumo negli occhi, troppa confusione interessata è stata gettata in questa campagna elettorale, in vista del prossimo turno delle amministrative di ottobre.
È il caso dunque di mettere alcuni punti fermi, in una sfida fondamentale per l'Umbria e per la città di Amelia.
Punti
fermi che partono da un assioma basilare, il Partito democratico
regionale e provinciale appoggiano e si riconoscono nel percorso
di coalizione ampia e nella candidatura a sindaco di Pompeo
Petrarca": così il segretario regionale del Partito democratico,
Tommaso Bori, e quello provinciale di Terni, Fabrizio Bellini.
"La candidatura di Petrarca, che davvero riunisce il Partito
democratico, il M5s, il gruppo civico di Rete Resistente e molti
esponenti della comunità amerina, è nata da un percorso di
partecipazione e condivisione - dicono Bori e Bellini - da un
progetto politico di ampio respiro e da un programma che, per
Amelia, vuole una ripartenza ormai irrimandabile. È stato
costruito attraverso una politica inclusiva, con l'obiettivo
anche di un centrosinistra unito e largo, che potesse mettere da
parte personalismi e gruppi di potere. Nostro obiettivo ora non
è di cercare una sterile resa dei conti, dato che le precedenti
candidature in campo erano state ritirate già nelle scorse
settimane con comunicazioni ufficiali, ma di fare un'operazione
verità nei confronti dei cittadini, disorientati e stanchi delle
liti della politica che, da anni, gioca a nascondino e si divide
senza pensare al bene comune della città. Questa volta la
politica ha messo in piedi un percorso solido, concreto e reale
intorno a Pompeo Petrarca, che saprà confrontarsi con il
centrodestra e con una coalizione che, in realtà, guarda più al
centro che al centrosinistra. E se davvero si condivide
l'analisi sugli anni della sindacatura Pernazza, non è possibile
rinchiudersi in un recinto stretto e angusto, rifiutando
confronti e appuntamenti. L'obiettivo deve essere e restare
quello di tornare ad amministrare presto la città di Amelia,
dopo anni di malgoverno".
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