"Scricchiola la maggioranza che
sostiene la presidente Tesei, alle dimissioni del dott. Reboani
dalla guida della Direzione strategica in cui confluisce il
coordinamento di tutto il Pnrr e la nuova programmazione di
fondi comunitari si sono aggiunte quelle clamorose di Gilberto
Gentili da direttore di Asl Umbria 1. Un quadro dirigenziale che
fa capo alla Giunta che si sta rapidamente sgretolando a pochi
mesi dalla nomina e nemmeno metà mandato dell'Esecutivo": così i
consiglieri regionali del Partito democratico.
"Non sono solo i tecnici - sottolinea il Gruppo Pd in una nota
- ad abbandonare la presidente Tesei: nel corso Commissione
Sanità e Sociale che avrebbe dovuto approvare il Regolamento in
materia di 'Disciplina in materia di requisiti aggiuntivi e
classificazione delle strutture sanitarie e socio-sanitarie di
assistenza territoriale extraospedaliera', il voto unanime
sull'atto è stato possibile solo grazie alla presenza di tutti i
consiglieri di minoranza, che hanno garantito il numero legale
alla seduta viste le assenza del centro-destra. Conflittualità
interne e lotte intestine che la destra umbra sta cercando di
placare soddisfacendo gli appetiti dei partiti. È di ieri
l'incontro della Presidente Tesei con i segretari regionali
Zaffini, Romizi e Caparvi in soccorso della Tesei con cui hanno
concordato un valzer di nomine in Sanità finalizzate non a
premiare competenze e obiettivi raggiunti, ma a sedare le lotte
intestine interne alla destra garantendo così (forse) presunta
stabilità ad una coalizione litigiosa, ma non di certo
l'interesse dei cittadini. È inaccettabile che i mal di pancia
interni alla maggioranza ricadano sui cittadini. Gli accadimenti
in Commissione e sulle nomine fanno emergere come, di fatto, si
stia completamente sfaldando il quadro dirigenziale e politico
che sostiene la Giunta Tesei e il centrodestra. A fronte di
quello che sta accadendo chiediamo con forza chiarezza e
trasparenza, vogliamo conoscere qual è lo stato dei conti della
sanità Umbra, perché sembra profilarsi all'orizzonte un buco di
bilancio notevole e una situazione critica che potrebbe ricadere
presto sulle spalle di tutti i cittadini".
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