"Franco Venanti se ne è andato
prendendoci di sorpresa. Sorprendendoci e addolorandoci": a
dirlo è il senatore del Pd Walter Verini. "Se ne è andato in
punta di piedi. Con quella eleganza che caratterizzava la sua
vita, il suo tratto, le sue opere" aggiunge.
"La sua scomparsa - sottolinea Verini in un comunicato -
colpisce innanzitutto la sua famiglia, cui va il nostro forte
abbraccio. Ma colpisce molto anche i tantissimi suoi amici e
ammiratori, gli amanti del bello, dell'arte e della cultura. E
lascia un vuoto nella sua Perugia, che ha amato e vissuto
davvero come pochi. Restano le sue opere, il suo percorso
artistico e culturale, la sua personalità curiosa e innovativa.
Tutte queste cose ne hanno fatto uno degli artisti italiani più
interessanti del Novecento e di questo primo ventennio del
Duemila. Gli sarò sempre grato per avermi chiesto, pochi anni
fa, di scrivere la prefazione ad un libro sulla sua biografia.
Quella richiesta rappresentò per me un onore, come quella di
chiedermi di dire qualche parola all'inaugurazione della sua
ultima personale a Deruta, appena poche settimane fa. Porterò
nel cuore - conclude Verini - la telefonata che mi fece il
giorno dopo come l'amicizia e la stima di cui mi ha fatto dono".
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