/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lega, Bandecchi ha usato parole sulla disabilità come insulto

Lega, Bandecchi ha usato parole sulla disabilità come insulto

Carroccio denuncia frasi discriminatorie del sindaco in un video

TERNI, 29 agosto 2023, 16:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, in un video pubblicato sui Instagram dà dello "spastico" a un consigliere comunale. A denunciarlo è la sezione ternana della Lega. Secondo la quale ripercorrendo i fatti che hanno portato alla rissa sfiorata in Consiglio comunale "il linguaggio è discriminatorio nei confronti delle persone con disabilità".
    "Nell'ennesimo video social insensato - sostiene la Lega in una nota -, il sindaco di Terni Bandecchi si rivolge a un consigliere comunale di opposizione dandogli dello 'spastico', un termine offensivo e discriminatorio delle persone con disabilità, che rappresenta un grave insulto a chi realmente soffre di paralisi cerebrale e conseguenti limitazioni nei movimenti fisici. Bandecchi dovrebbe comprendere che utilizzare parole inerenti alla disabilità come forma di offesa vuol dire insultare anche le persone che purtroppo hanno quella disabilità e la vivono ogni giorno insieme alle loro famiglie, con tutte le difficoltà e le problematiche del caso".
    "Di fronte a certi atteggiamenti non possiamo fare finta di niente" sostiene ancora la Lega. "Bandecchi si metta una mano sulla coscienza - proseguono - e chieda subito scusa a tutte quelle persone disabili che hanno sentito la propria condizione utilizzata come unità di paragone per offendere qualcun altro.
    La disabilità non è mai un insulto".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza