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Bori chiede 'chiarezza' su Umbria in inchiesta appalti

Bori chiede 'chiarezza' su Umbria in inchiesta appalti

Il consigliere regionale del Pd annuncia una interrogazione

PERUGIA, 07 gennaio 2024, 11:56

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"L'Umbria gioca un ruolo importante nell'inchiesta nazionale sugli appalti Anas. E' umbro uno degli indagati e si trovano nella nostra regione diversi dei lavori i cui appalti sono finiti al centro dell'indagine. Per questo è necessario fare chiarezza, facendo cadere qualsiasi ombra sulle nostre opere pubbliche": lo chiede il consigliere regionale e segretario del Pd, Tommaso Bori. Il quale annuncia la presentazione di una interrogazione sull'inchiesta relativa agli appalti Anas della Procura di Roma nella quale si chiede "se ci siano stati in passato contatti tra gli indagati ed esponenti della Giunta regionale e dei loro staff. Ci si chiede anche quali risvolti avranno le indagini sui lavori di ammodernamento delle gallerie umbre, infrastrutture di essenziale importanza per garantire la sicurezza dei cittadini e per i collegamenti del Paese".
    "L'inchiesta - dice Bori in una nota - ha portato ai domiciliari alcuni imprenditori, tra cui Tommaso Verdini, figlio dell'ex parlamentare Denis anche lui indagato, e altri due dirigenti Anas. La misura cautelativa è stata applicata anche a Fabio Pileri, narnese di origine e ora residente a Terni. Pileri è socio di minoranza, insieme a Verdini, della società Invert srl al centro dell'indagine. Secondo la ricostruzione dei magistrati, i funzionari Anas indagati avrebbero fornito informazioni riservate su procedure in corso di pubblicazione o svolgimento per favorire gli imprenditori segnalati dalla Invert srl. I consulenti Verdini e Pileri ne avrebbero tratto vantaggi in termini economici. Tra gli appalti attenzionati ce ne sono quattro che riguardano lavori da milioni di euro per la manutenzione delle gallerie della nostra regione. Fra loro il lotto 2 dell'accordo quadro quadriennale per il risanamento strutturale, appalto da 60 milioni di euro per Toscana-Lazio-Umbria-Marche-Abruzzo-Molise. Al centro dell'indagine ci sono anche i 4 Milioni del lotto 5 Molise Umbria ed i 15 milioni per i lavori di risanamento strutturale e impiantistico delle gallerie. In questo quadro la chiarezza appare quanto mai urgente, senza alcun fine strumentale, ma come diritto degli umbri".
   

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