Salgono a otto le "Spighe Verdi"
dell'Umbria con altrettanti Comuni rurali che hanno ottenuto
quest'anno il riconoscimento.
Trevi si aggiunge così ai confermati Acquasparta e
Montecastrilli (entrati lo scorso anno) oltre che Deruta,
Montefalco, Todi, Norcia, Scheggino, posizionando la regione
terza in graduatoria.
Gli otto Comuni umbri fanno quindi parte delle 75 località
virtuose italiane (gli altri nuovi ingressi oltre a Trevi sono
Ragusa, Senigallia, Gavi, Nardò, Gambassi Terme) scelte dal
programma nazionale della Fee - Foundation for environmental
education condiviso con Confagricoltura e pensato per guidare i
Comuni rurali in un percorso virtuoso che giovi all'ambiente e
alla qualità della vita.
Gli indicatori presi in considerazione, in grado di
fotografare le politiche di gestione del territorio e
indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla
sostenibilità, erano 67 e compongono le 16 macro-aree: dalla
partecipazione pubblica, all'educazione alla sostenibilità,
all'assetto urbanistico, all'agricoltura, alla conservazione e
valorizzazione del paesaggio, passando dalla tutela del suolo
alla qualità dell'aria, dell'acqua e dell'ambiente sonoro.
A congratularsi con tutti i Comuni umbri che hanno ottenuto
questo riconoscimento è il presidente di Confagricoltura Umbria:
"L'Umbria ogni anno aumenta il numero dei Comuni - afferma Fabio
Rossi - e questo è un segnale molto importante perché evidenzia
che il connubio tra sostenibilità e innovazione in agricoltura,
tra gli indicatori che hanno un ruolo prioritario nel programma
'Spighe Verdi', è largamente diffuso nella nostra regione".
Sul podio come maggior numero di riconoscimenti ci sono il
Piemonte con 13 località, le Marche con nove e terza anche
l'Umbria con otto, insieme a Toscana e Puglia. Seguono la
Calabria con sette, la Campania con sei, il Lazio con cinque,
Liguria e Abruzzo con due, Emilia-Romagna e Basilicata con una.
"Da nove anni 'Spighe Verdi' si pone l'obiettivo di
valorizzare il patrimonio dei territori rurali e favorirne uno
sviluppo sostenibile" ha detto nel corso della cerimonia Claudio
Mazza, presidente della fondazione Fee Italia, applaudendo "le
amministrazioni che scelgono di intraprendere questo percorso".
"L'agricoltura dimostra ancora una volta il suo ruolo
centrale nello sviluppo dei comuni rurali e delle aree interne
del Paese", ha sottolineato invece Massimiliano Giansanti,
presidente di Confagricoltura.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA