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Per la Camera di commercio, in Umbria frena la crescita

Per la Camera di commercio, in Umbria frena la crescita

Sollecitati investimenti ed innovazione

PERUGIA, 01 febbraio 2025, 10:25

Redazione ANSA

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Il calo della produttività totale dei fattori in Umbria conferma una crisi strutturale che frena la crescita economica. Nel 2023, il Pil regionale, secondo l'Istat, è sceso dello 0,1%, con agricoltura e industria in forte contrazione. Secondo Istat e Banca d'Italia, l'efficienza produttiva è peggiorata, segnando un allineamento ai dati nazionali in declino. Senza interventi mirati e convergenza delle misure di politica economica di tutte le Istituzioni umbre, la regione rischia di perdere ulteriore competitività e attrattività per gli investimenti, aggravando il divario con il resto del Paese. Il quadro emerge da un'analisi della Camera di commercio dell'Umbria.
    Secondo i presidente dell'ente camerale Giorgio Mencaroni "i dati dell'Istat e della Banca d'Italia sulla Produttività totale dei fattori in Umbria devono essere affrontati con determinazione". "A livello nazionale - aggiunge - la produttività è in calo, e in Umbria il fenomeno appare ancora più marcato. Il report della Camera di commercio evidenzia come la Ptf sia un indicatore cruciale della salute economica. Per migliorare la produttività e garantire crescita sostenibile, è essenziale puntare su innovazione tecnologica e formazione dei lavoratori.
    Dalle analisi condivise in questi anni dalle Istituzioni e dalle forze economiche e sociali è emerso che l'Umbria deve concentrarsi su quattro strategie: innovazione e digitalizzazione, favorire la trasformazione digitale delle imprese per aumentarne la produttività; formazione e capitale umano, investire in istruzione e aggiornamento per un mercato del lavoro più competitivo; infrastrutture e logistica, migliorare collegamenti stradali e ferroviari per attrarre investimenti; sostegno alle Pmi, facilitare l'accesso al credito per stimolare la crescita economica. Su questi quattro punti l'Ente Camerale sta cercando di fare la sua parte ed è fortemente impegnato nel quadro dei cardini strategici della doppia transizione delle imprese, digitale ed ecologica, la via maestra per effettuare un balzo nella produttività totale dei fattori. In tale contesto per la nostra regione è fondamentale la convergenza programmatica e operativa di tutte le Istituzioni umbre, altrimenti si rischia di disperdere forze e risorse".
   
   

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