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Giambartolomei, Regione parte civile per medici aggrediti

Giambartolomei, Regione parte civile per medici aggrediti

'Lo sia per tutti servitori dello Stato' chiede consigliere FdI

PERUGIA, 06 febbraio 2025, 12:39

Redazione ANSA

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Prevede che la Regione Umbria si costituisca "parte civile nei processi per aggressioni ai danni del personale del Servizio sanitario regionale, del trasporto pubblico locale, della scuola, delle Forze di polizia, delle Forze armate, del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e dei volontari del Sistema regionale di protezione civile, aggressioni ai danni, cioè, di chi serve lo Stato e tutti noi" una proposta di legge con primo firmatario il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Matteo Giambartolomei.
    L'atto è stato firmato anche dai colleghi di partito Eleonora Pace e Paola Agabiti. In esso si ricorda come "negli ultimi anni si sta assistendo, purtroppo, all'acuirsi di episodi di vere e proprie aggressioni fisiche ai danni del personale Servizio sanitario regionale, del trasporto pubblico locale, della scuola, delle Forze di polizia, delle Forze armate, del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile, seppure manchino statistiche certe sulla dimensione del fenomeno". "Gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori nell'ambito dei trasporti e della scuola - si legge nella proposta di legge - nel corso della loro attività lavorativa sono esposti al rischio di subire atti di violenza con una frequenza più elevata rispetto ad altri settori lavorativi". Nel disegno di legge si sottolinea come "i fattori di rischio responsabili di atti di violenza diretti contro gli esercenti le professioni sanitarie sono numerosi ma l'elemento peculiare e ricorrente è rappresentato dal rapporto fortemente interattivo e personale che si instaura tra il paziente e il sanitario durante l'erogazione della prestazione sanitaria e che vede spesso coinvolti soggetti, quali il paziente stesso o i familiari, che si trovano in uno stato di vulnerabilità, frustrazione o perdita di controllo".
    "Nella mia vita professionale di avvocato - ricorda Giambartolomei - ho visto tanti di questi episodi nei quali la costituzione di parte civile è stata lasciata alla discrezionalità e a valutazioni estemporanee laddove invece serve solo certezza: chi aggredisce un servitore dello Stato, nelle sue differenti articolazioni, avrà lo Stato, e in questo caso la Regione, contro nel suo iter processuale civile".
   
   

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