"Dopo una legislatura in cui
l'Assemblea legislativa è stata ridotta a un'Aula di passacarte,
vogliamo far tornare i consiglieri regionali protagonisti e ci
dispiace che la minoranza, al governo fino a qualche mese fa,
non trovi modo migliore di esercitare il proprio ruolo di
garanzia e controllo se non contestando i costi della
Commissione speciale sul Pnrr - Missione 6 Salute, dimenticando
che rimarranno invariati rispetto alla scorsa legislatura, dove
la maggioranza non era certo di sinistra": così i consiglieri
regionali di maggioranza (Pd, Avs, M5s e Umbria domani) in
relazione alla Commissione speciale Pnrr. "Che nasce con
l'obiettivo di garantire un'attenta e puntuale attività di
monitoraggio, da parte dei consiglieri eletti dai cittadini, in
relazione all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e
resilienza in un settore, quello della sanità, fondamentale per
le umbre e per gli umbri" hanno spiegato.
"La sanità è una priorità dell'amministrazione regionale -
sostengono i consiglieri - e lo abbiamo dimostrato in campagna
elettorale e nelle prime scelte, come quella della presidente
Proietti di assumersene direttamente la responsabilità.
Riteniamo inoltre che i finanziamenti del Pnrr siano una risorsa
fondamentale, da non sprecare e da concretizzare quanto prima
per poter dare le risposte ai cittadini su tutti i settori di
cui il Piano si occupa. Per questo la Commissione speciale sarà
un mezzo importante per aiutare gli umbri nella conoscenza dei
progetti e nel loro miglioramento. Non sarà certo un duplicato
delle competenze della terza Commissione dell'Assemblea
legislativa ma, anzi, sarà un modo per consentire alla
Commissione sanità di Palazzo Cesaroni di esaminare più
celermente le proposte e i provvedimenti dei consiglieri e della
Giunta regionale che, questi ultimi, si sono fatti attendere
nella legislatura appena trascorsa. Non si tratta, come detto,
di un aggravio dei costi per la collettività che rimangono
invariati rispetto alla precedente legislatura. E', invece, un
elemento di garanzia per i cittadini, di partecipazione e di
conoscenza dei progetti sui quali poter formulare proposte di
interventi legislativi finalizzati, se necessario, ad attuare
riforme connesse all'attuazione degli interventi".
"Il Pnrr - concludono i consiglieri di maggioranza -
costituisce un'opportunità per l'Italia tutta, e per l'Umbria in
particolare, e dobbiamo fare di tutto affinché tali possibilità
vengano concretizzate, con il coinvolgimento dei cittadini e
delle cittadine dell'Umbria, in un processo di governo condiviso
e partecipato che, come abbiamo visto, non fa parte del Dna
della destra che ci ha governato".
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