"Fare chiarezza sul bando
regionale attivato nella passata legislatura con 5,5 milioni di
euro di incentivi per sostituire stufe, caminetti e caldaie
alimentati a biomasse con impianti ad alta efficienza e basse
emissioni" è quanto chiede, con un'interrogazione, il
consigliere regionale Luca Simonetti, capogruppo M5s
all'Assemblea legislativa dell'Umbria. Con l'atto di cui
annuncia la presentazione, intende chiarire "come sono stati
utilizzati i finanziamenti del Ministero sul territorio
regionale".
"In particolare, nell'area del Ternano - sostiene Simonetti
in una nota - sono stati riscontrati sforamenti e problemi
relativi alla qualità dell'aria e proprio in quell'area dovevano
essere messi in atto interventi per attenuare le emissioni in
atmosfera. Quei fondi e quegli interventi dovevano essere
finalizzati ad affrontare quella che, secondo l'Agenzia
regionale per l'ambiente, è una delle fonti principali di
inquinamento dell'aria nella Conca, ossia gli obsoleti impianti
di riscaldamento a biomasse. Una situazione di rischio, quella
legata alla pessima qualità dell'aria, che riguarda migliaia di
persone e che andrebbe realmente attenzionata da parte della
Regione. Invece, è bene ricordarlo, la 'Commissione speciale
sull'inquinamento della Conca ternana', creata dal centrodestra
nella passata legislatura, ha concluso i suoi lavori senza
neanche aver approvato una relazione conclusiva. E si tratta
della stessa destra che oggi denuncia i costi della politica
scagliandosi con tanta veemenza sulla decisione di accendere un
faro sull'utilizzo dei fondi del Pnrr, per garantire che siano
spesi in modo efficiente e trasparente a beneficio dei
cittadini. Uno strumento essenziale per supportare l'Assemblea
legislativa nel monitoraggio e nella verifica dell'attuazione
degli investimenti previsti dalla Missione 6 del Pnrr, che
riguarda specificamente la Salute. Anche quella dei cittadini
ternani".
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