Si è conclusa la prima
parte del Capitolo ordinario della custodia del Sacro Convento
di San Francesco in Assisi. "Una settimana intensa - spiega una
nota dei frati - marcata dal confronto franco, sereno e
trasparente, secondo lo stile tipico francescano, tra i membri
dell'assemblea fraterna". Si tratta di 30 frati, provenienti da
otto Paesi e quattro continenti: Italia, Argentina, Polonia,
Romania, Cina, Germania, Kenya, Corea del Sud. Ha presieduto
l'assemblea fra Carlos Alberto Trovarelli, ministro generale
dell'Ordine dei Frati minori conventuali, e ha partecipato
l'assistente generale fra Giovanni Voltan.
Martedì si è insediato il custode, fra Marco Moroni, che in
ginocchio, di fronte al ministro generale, davanti alla tomba di
san Francesco, ha pronunciato la professione di fede e il
giuramento di fedeltà alla Chiesa. Successivamente ha ricevuto
l'obbedienza di tutti i frati della Custodia con il gesto
dell'abbraccio.
Sono stati poi eletti il vicario custodiale e gli altri
membri del consiglio (chiamato tradizionalmente "definitorio"):
fra Wiesław Pyzio, vicario; fra Silvano Bianco, segretario; fra
Alfredo Avallone, presidente della commissione per la pastorale
del santuario e l'evangelizzazione; fra Lindor Alcides Tofful,
presidente della commissione per la formazione, fra Riccardo
Giacon, economo e presidente della commissione per l'economia e
l'edilizia; fra Emanuele Rimoli, presidente della commissione
per la cultura.
"Con loro e con il contributo di tutti i frati della Custodia
- ha commentato il custode - potremo guardare al futuro che ci
attende con rinnovata speranza e con capacità progettuale, per
il servizio alla nostra fraternità, alla Basilica e alla
testimonianza evangelica nel mondo".
"Sono stati giorni - ha sottolineato fra Giulio Cesareo,
direttore dell'ufficio comunicazione della Basilica di San
Francesco di Assis - in cui abbiamo sperimentato ancora una
volta che la spiritualità di san Francesco è uno stile di vita
fraterno che anima e stimola la compartecipazione e la
corresponsabilità e forse proprio questa esperienza è uno dei
doni che il francescanesimo può e deve condividere con la
società".
La seconda parte del Capitolo custodiale ordinario si
svolgerà dal 24 al 27 marzo 2025, sempre al Sacro Convento.
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